
La comunità LGBTQ+ ha una lunga e talvolta complicata relazione con il genere dell'orrore; c'è un legame nell'essere diversi, nel essere temuti e odiati e scacciati dalla società. La nuova raccolta di poesie di CD Esklison esamina questa connessione, sia apertamente che mettendo le due cose una accanto all'altra e lasciando le associazioni all'interpretazione del lettore.
Il talento eclettico di Eskilson contraddice il fatto che 'Scream/Queen' sia un esordio. Certamente il poeta è ben pubblicato, con molte opere della raccolta apparse precedentemente in varie antologie e siti web, ma la coerenza della raccolta fa sembrare il libro quasi predestinato.
'Scream/Queen' è diviso in parti con titoli che giocano su sottogeneri. 'Para/Normal', 'Found/Footage' e 'Body/Horror' assumono un significato più letterale come le parole singole separate da una barra.
Utilizzando una vasta gamma di tipi di poesia, dai più comuni distici e versi liberi alla poesia 'blackout' e 'cleave', la voce di Eskilson oscilla tra un legato lirico e uno staccato percussivo. La quarta di copertina del libro menziona alla svelta che l'autore faceva parte di una band una volta, un fatto che sembra casuale fino a quando non si percepisce la musicalità del loro linguaggio.
Eskilson fa riferimento a preferiti come 'Halloween', 'La strega' e 'La mosca', notando che 'ogni film dell'orrore archivia una resistenza'.
Le poesie esaminano la celebrazione e il dolore dietro quel concetto con intelligenza e verve. In 'Come stanno scegliendo il prossimo regista di Halloween?', Eskilson traccia parallelismi tra un antagonista di un film dell'orrore e una persona queer apparentemente innocua su cui la società proietta paura; che, nonostante quanto piccola e non minacciosa cerchi di rendersi, è vista come un pericolo.
Ma non sono solo mostri spaventosi e insetti strani; un'opera su 'Quando Meryl Streep canta 'Dancing Queen' in 'Mamma Mia!' immagina le donne nella famiglia di Eskilson che provano quel livello di felicità da colonna sonora sintetica e climax del film.
La raccolta è introspettiva e altamente vulnerabile, mostrando poesie rivelatrici su malattie croniche e relazioni fallite. Eskilson scrive in conversazione con contemporanei, storia familiare ed eventi attuali, intrecciando interviste, riferimenti alla cultura pop e opere di altri poeti per una solida collezione che rispetta l'arte pur spingendo i limiti. 'Scream/Queen' è un volume leggero di circa 80 pagine, ma decisamente non è un libro da leggere di sfuggita.